Descrizione Prodotto
Prefazione di Luca Telese.
Sperling & Kupfer editori 2007
13 marzo 1975: un ragazzo di 18 anni viene aggredito sotto casa.
Due persone lo colpiscono a morte a colpi di chiave inglese. Morirà dopo quarantasette giorni di agonia. Chi era la vittima e perché fu uccisa con tale violenza? Si chiamava Sergio Ramelli, aveva i capelli lunghi, ed era fascista. E chi erano i carnefici? Teppisti, killer professionisti, mafiosi? No, studenti, di pochi anni più vecchi di lui. Uccisero perché accecati dall’ira o dalla paura? No, colpirono in nome dell’odio politico. Quella era la Milano dell’epoca, quella era l’Italia degli anni Settanta.
Ci vollero dieci anni per assicurare i colpevoli alla giustizia, con una sentenza che fece scalpore. Muovendosi tra atti processuali, articoli di giornale e testimonianze dirette, questo libro racconta una storia-simbolo del passato recente del nostro paese: un documento feroce e scomodo, importante per capire il clima di un’epoca e perché quella “guerra civile” ormai lontana ha lasciato una scia fino oggi.
Prefazione di Luca Telese.
Sperling & Kupfer editori 2007
13 marzo 1975: un ragazzo di 18 anni viene aggredito sotto casa. Due persone gli spappolano il cranio a colpi di chiave inglese. Muore dopo 47 giorni di agonia. Chi era la vittima e perché fu ucciso con tanta violenza? In che clima era maturato quell’omicidio così bestiale? Chi erano i carnefici: teppisti, killer professionisti, mafiosi? No, studenti universitari di Medicina. Perché uccisero, allora? Forse accecati dall’ira, dalla gelosia o dalla paura? No, neppure conoscevano la loro vittima. Colpirono solo in nome dell’odio politico. Ci vollero dieci anni per assicurarli alla giustizia e solo allora fu possibile ricostruire tutte le tappe di quella tragica vicenda. Muovendosi tra atti processuali, articoli di giornale e testimonianze dirette questo libro spiega come ad armare la mano degli assassini sia stata una spietata ideologia che, in Italia, aveva (e ha ancora) importanti complicità, potenti connivenze e forti leve di potere.
Ecco perché questa è una storia che, anche a distanza di 40 anni, “fa ancora paura”, ma deve essere conosciuta se si vuole avere una visione completa degli avvenimenti del nostro recente passato.
Guido Giraudo, classe 1954, da 35 anni giornalista professionista, negli anni Settanta era vicedirettore del Candido, dirigente nazionale del FUAN. Oggi è consulente di strategie di marketing e progettazione eventi; contitolare dell’agenzia giornalistica Excalibur; libero docente di management degli eventi presso importanti Istituti e Università, autore o curatore di svariate pubblicazioni storiche, saggi e racconti.
Andrea Arbizzoni, Giovanni Buttini, Francesco Grillo e Paolo Severgnini avevano rispettivamente 26, 19, 19 e 23 anni quando questo libro fu scritto e facevano parte del nucleo del Fronte della Gioventù – Azione Giovani di Monza. Con gli anni ognuno ha seguito strade diverse, pur rimanendo sempre legati dal “filo rosso” di quest’opera. Purtroppo Gianni Buttini è tragicamente scomparso nel novembre 2011.
Questo libro nasce per far conoscere la musica alternativa (e la giovane destra degli anni ’70-‘80), ripercorrendone la storia attraverso testimonianze (poche), articoli dell’epoca (molti) e soprattutto le canzoni (solo i testi in queste pagine e un’ampia selezione di brani in
formato mp3 nell’indispensabile cd allegato).
Se c’è una musica che può essere definita “underground”, parola usata per definire generi e gruppi musicali cresciuti lontano dalla ribalta, fuori dai riflettori e dal grande pubblico, quella è senza dubbio la musica di destra, la musica “alternativa” come venne chiamata negli anni Settanta, per indicare le canzoni scritte da militanti del Fronte della Gioventù e del Fuan tra il 1974 e i primi anni Ottanta.
Canzoni che sono arrivate negli anni Novanta, fuori da ogni circuito ufficiale, grazie a una circolazione semiclandestina fatta di tradizione orale e duplicazioni di cassette registrate a loro volta da cassette registrate, essendo ormai introvabili i dischi e le musicassette originali.
Da allora è cominciata l’operazione di rilancio e recupero, pubblicando per alcuni gli album in cd, e soprattutto con la nascita di Lorien, l’archivio storico della musica alternativa, ideato da Guido Giraudo, e realizzato nel 1997 (grazie anche a Marzio Tremaglia), allargandolo poi ai fenomeni più recenti come il rock identitario e altri generi di area. […]
Tutti i diritti riservati. Copyright 2014. Associazione Culturale Lorien
Recensioni
Non ci sono ancora recensioni, vuoi inviare la tua??